Bea e Filippo

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lunedì 18 febbraio 2013

Papà, ce l'hai l'X Factor?

La musica non c'entra. E' semplicemente una sfida o una richiesta d'aiuto. Entrambe insieme. Vediamo che ne esce. Il Corriere della Sera, nel suo Blog in questo periodo cavalca il tema dei papà. Sarà di moda, susciterà interesse. Chi lo sa. Fatico a comprenderne un interesse così pressante, eppure è così. Dal Padre peluches di qualche mese fa, ai papà più fragili di ieri, passando per le coppie cavalluccio di qualche giorno fa. Un filo conduttore c'è: i papà di oggi chi sono? Qual'è la loro identità? Che cosa si stanno perdendo o che cosa stanno riscoprendo? ma sono capaci di essere o di fare i papà? O stanno decretando l'indebolimento irreversibile di generazioni di bimbi che non saranno in grado di affrontare il futuro? Poveri cristi... per colpa del papà.
E tutto perché questi benedetti papà, sembra non abbiano l'X Factor! Sembrano incapaci di vincere la sfida. Perché alla fine è una sfida anche quella di crescere dei figli.
Per fortuna esiste tutta una schiera si sociologi, psicologi, psicoterapeuti, giornalisti, intimisti, politologi, storici della società contemporanea, conduttori televisivi ecc. che stanno smascherando questo cortocircuito generazionale che sta colpendo i papà (le mamme vengono per ora risparmiate per ovvi motivi socio culturali). 
Nello smascherare però spesso mancano le ricette: si descrive, ma non si indicano vie, percorsi o modelli. Perché non essere coerenti fino in fondo? Identificate questo benedetto X Factor: questa patente del papà tutto d'un pezzo. 
Almeno uno si confronta. Capisce dove sbaglia. Si redime per raddrizzare le storture che, magari inconsciamente, sta inculcando nei propri figli.
Ma cos'è questo X Factor del papà?
Se un papà non incute timore con lo sguardo ce l'ha?
Se un papà ama giocare con i  propri figli, ride con loro, scherza... va bene? O è troppo bambino?
Se un papà ascolta, dedica tempo a parlare con loro, cerca di spiegare le cose, si preoccupa - purtroppo - anche per piccole cose, perché crede che anche i dettagli siano a volte importanti, merita di passare il turno o no?
Se un papà cucina, sistema, fa la lavatrice, adora l'asciugatrice, e odia stirare quanto la mamma, è in crisi d'identità o indebolisce la categoria?
Se una papà ogni tanto ammette di aver sbagliato, di aver esagerato nel rimprovero e si scusa ce l'ha sto benedetto X Factor? O è irrecuperabile?
Se un papà è presente in casa vuol dire che è un fallito fuori? E quindi poco presentabile come figura autorevole?

Voglio vincere! Voglio il mio "mentore" che mi aiuti a lottare per questa X! La chiave del successo, quella, l'unica - anzi -, che mi permetterebbe di fare la differenza, di essere un papà d'articolo! Un papà che merita di essere definito degnamente papà, per la buona sorte dei miei figli!

Aiutatemi, se avete un po' di compassione: ditemi come conquistare l'X Factor!
Con gratitudine.


6 commenti:

  1. Sai che noi donne abbiamo sempre qualcosa da ridire su voi uomini. Siamo due pianeti differenti e dopotutto che noia e che barba sarebbe se fossimo uguali, no?
    Detto questo, io non so cosa sia questo X factor, ma credo che, con le dovute eccezioni, la maggior parte dei padri oggi sappia essere presente. Io sono figlia di quella generazione che vedeva il padre arrivare a casa, sedersi in poltrona in attesa della cena e la giornata finiva lì. Era normale così, non faceva meraviglia. Oggi i padri partecipano attivamente alla vita dei loro figli ed è la cosa più bella che puoi regalare a un figlio. Esserci.
    P.S. E guarda che mi costa un po' ammetterlo ;)

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    1. e se l'X factor fosse semplicemente l'esserci?

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    2. Ma sì, in fondo è tutto lì. Esserci, per me, non vuol dire girare per casa, vuol dire proprio "esserci". :)

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  2. più che l'esserci, credo il saperci essere...trovo positive tutte quelle caratteristiche che indichi nelle tue domande: alcuni padri pur essendo presenti fisicamente, non lo sono nel modo giusto (e non trovano piacevole esserci, perché forse preferirebbero essere altrove) e in quel caso esserci non ha molto senso... se ti candidi per il concorso "padre dell'anno" conta pure sul mio voto! ;P

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  3. Senti qui ci serve sia l'X sia l'Y factor, altro che storie! Noi facciamo tante cose, sia come madri sia come padri ma pare che ci sia sempre qualcuno pronto a dire il contrario e poi il contrario del contrario.
    Secondo me il segreto è continuare a farsi domande e non darsi mai per scontati. Alla fine questo "esserci con la mente e la volontà" ci darà ragione, giusto?!

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