Bea e Filippo

Bea e Filippo

mercoledì 26 giugno 2013

Il primo... animale in casa

Lo temevo. 
E' arrivato. 
Inatteso, almeno per me. 
Non sono riuscito a sorridere, né a simulare comprensione.

E' arrivato il primo animale (vivo e non umano) in casa Mescia!
Beatrice, per il suo compleanno ha ricevuto una tartaruga!

Tartaruga e suo acquario.
L'acquario lo avrei pure accettato... ma la tartaruga...

"E' un animale per cui non c'è praticamente nulla da fare... 
non si deve neppure cambiare l'acqua... basta nutrirlo". 
Mi è stata "venduta così"...
(Come non apprezzare la sensibilità dei nonni, che di fronte ad una timida richiesta fatta "per sbaglio", non hanno saputo resistere?)....

Vabbè: tartaruga a "manutenzione zero"... posso farcela!
Magari...

Per poi scoprire che l'acqua va cambiata 2/3 volte alla settimana. 
Che l'acqua non deve essere troppo fredda,
... quindi senza riscaldamento urge acquisto di lampada speciale...
Che se non si riesce a cambiare l'acqua bisogna prendere una pompa per il riciclo...
Che deve mangiare variegato, ma non troppo...
Che nell'acquario va messo l'isolotto.
Che la rucola le fa male, mentre le carote no.
Che è meglio darle pesce vivo, rispetto a quello liofilizzato.
Che ogni tanto è utile spazzolarle la  "corazza"... che se non è dura è perché non ha abbastanza proteine..
Che può campare fino a 30 anni...

Che anche una Tartaruga silente è abbastanza inerme può essere fonte di dissidi e continui richiami ad attenzioni indesiderate: "gli dai troppo da mangiare, bisogna spostarla al sole, perché non cambi l'acqua? Ci pensi tu a comperare il pesce? prepari le carote? Ma non dare l'insalata! papà la voglio pulire...papà la metti sull'isolotto? papà posso dagli i gamberetti? papà perché non si muove? papà perché va sotto la sabbia? papà la pompa non funziona...".

E sono passati solo quattro giorni dal suo arrivo.
Mi piacciono gli animali e li ammiro perché in generale sopravvivono in questo mondo dominato da noi umani... poveri loro.
Sono abbastanza benevolo nei loro confronti.
Adoro i documentari.
Ma in casa no... almeno nella mia.
Perché costringerli alle mura domestiche? Quelle dell'uomo?
Non è detto che tutti gli uomini siano bravi con gli animali.
Perchè rischiare?
Gli animali regalati ai bambini sono un onere per i genitori... vi pare?

Vivo questo dilemma: la guardo... e mi fa tenerezza.
E cerco di accudirla... non sono un carnefice.
In fondo il mio spirito bucolico sa imporre la propria natura pacifista...
La osservo...
e allo stesso tempo mi vengono in mente soluzioni alternative.
Se la portassi in montagna da mia mamma con la scusa che non possiamo gestirla durante le ferie e la dimenticassi lì per il resto dei suoi giorni?
(la potrebbe mettere nella piscina...).

Cara "Shark Turtle" - così ti hanno chiamata Bea e Filippo - sopportami.... 
Magari riusciremo a volerci bene...








3 commenti:

  1. La penso esattamente come te!
    (A dir la verità, a me le tartarughe fanno un po' schifo...)

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  2. Ero come te poi è arrivata Potter ed è nato l'amore! Certo avere un gatto comporta lavoro: cibo, lettiera, peli (tanti peli!) da pulire ... ma quando ci guarda con i suoi occhi pieni di amore assoluto e si viene a sdraiare in mezzo a noi perché adora la compagnia, ecco penso che in fondo lei sia davvero felice e noi ci guadagnamo un'amicizia unica.

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    Risposte
    1. ... mi che la tartaruga entrata in casa nostra dovrà impegnarsi molto per conquistarmi...

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