Bea e Filippo

Bea e Filippo
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venerdì 28 marzo 2014

E' Stupido Sprecare!

Sono nel periodo del "rimbabimento primaverile": fase, ormai cronicizzata, che ogni anno mi assale alla prima parvenza di caldo anomalo e che mi genera uno stato di sonnolenza perpetuo durante il giorno, accompagnato da un crollo della volontà produttiva. in poche parole non ho voglia di fare nulla.
Qualche anno fa il mio medico di fiducia, un saggio medico di "montagna" mi suggeriva di assecondare i sintomi: dormi di più, e a tavola beviti un bel bicchiere di Chianti, aiuta. Un mito, che però rassegnato al mio desiderio di uscire dalla letargia mi prescrisse le fialette di Stressen: integratore vitaminico. E un pochetto funzionavano.

In fondo le fasi calanti sono normali. Possono anche giovare: si rallenta, si produce meno, ci si stanca meno (perchè all'apparenza lo si è prima di iniziare) e quindi il proprio corpo, inconsapevolmente, recupera energie. Si ricarica. Lentamente.
In più c'è anche il cambio d'orario. Questo lo assorbo con molta più fatica, che sofferenza.
Anche il Blog ne ha risentito: qualche post è maturato, ma solo nelle intenzioni. Trasferirlo nero su bianco non c'è stato verso. Le dita hanno accarezzato per giorni i tasti della tastiera senza energia. E la volontà s'è adeguata.

Ma da oggi si cambia! 
Sono stato fulminato - letteralmente - da uno slogan che mi è capitato di leggere: 

(i miei complimenti a chi l'ha lanciata)

In me ha avuto l'effetto di un bicchiere d'acqua gelata fatta scorrere sulla schiena, di un ceffone improvviso e inatteso, di brufolo su coccige (questo fa molto male... ve lo assicuro)! 
Mi ha risvegliato: altro che lo stressen!
Lo ammetto, gli 11 anni alle prese con lo spreco alimentare (lavoro qui) incidono non poco. 
Ma se si va sul sito indicato si scopre che il mondo dello spreco è immenso, e percepito davvero in modo molto diverso.
Chi sta contribuendo a costruire questo manifesto dello spreco spazia da: "Il tempo all'Ikea (questa è di un uomo di certo), il riscaldamento, gli studi, il cibo, il pane avanzato, i propri progetti, la plastica, i saldi (questa è di una donna), il botox, la propria età, la forma fisica, le belle giornate di solo, il venerdì sera in ufficio, il giro pizza... ecc.".

Un puzzle che tra giochi di parole e ironie, mostra effettivamente che lo spreco può abbracciare ogni spazio della nostra vita. Non è detto che lo spreco generi danni ad altri. M suona male, a prescindere!

Ho partecipato pure io al gioco: ho fatto mente locale sui mie sprechi. Quelli veri, o perlomeno così percepiti dalla mia coscienza. La stessa che ogni tanto non se ne vuol stare zitta e mi sussurra sarcastica: "hai 40 anni e sprechi il tempo così? Pirla!".

Non credo sia utile una confessione pubblica che stigmatizzi il mio sprecare: soldi nelle sigarette, il tempo con "Farm Heroes saga", il pane avanzato perché non so fare la torta di pane o perchè non so più dove mettere quello grattugiato, i miei talenti sportivi (vabbè un po' di auto-ironia..) perchè sono di fatto diventato pigro. Mia moglie direbbe: il tempo a guardare lo sport in TV... ed io le risponderei: e tu quello nell'eccesso di shopping.
No, non credo interessi particolarmente, ma so, e mi rode, che spreco in generale più del lecito o del necessario... ci devo lavorare con maggiore determinazione. Lo farò.

Ma lo slogan  mi ha almeno ridestato un poco!

... ma, tanto per non farmi gli affari vostri, voi che sprecate?








venerdì 21 settembre 2012

Dignità, rispetto e soldi.... buttati.

Non so se ne val la pena. Non so se è giusto farlo qui. Meglio lasciar perdere? Non lo so.
Non so tante cose, allora me ne frego.

Non è un bel periodo. E non c'è bisogno di leggere giornali,  guardare la TV o ascoltare la radio: basta guardarsi attorno, frequentare un po' di gente, ascoltare gli amici o semplicemente i vicini di casa. Aziende che sono allo stremo, amici in cassa o in mobilità, con prospettive di lavoro molto fumose. Lavori in bilico, pagamenti che non arrivano, solidità finanziaria (se mai c'è stata), fortemente in crisi.
Un futuro che per molti si tinge di grigio e comincia a pesare nel modo di affrontare il presente. Le speranze che mese dopo mese vengono allontanate rispetto alla possbilità che cambi qualcosa, affossano anche le poche propsettive meno cupe. Per non contare le fatiche quotidiane legate ai costi della vita, che in maniera molto sottile erodono in un attimo i due soldi che si guadagnano o che si hanno da parte. Benzina,  energia, spesa, rette per gli asili, ecc. ecc. ecc.  Per fortuna almeno il mutuo è in leggera contrazione. risparmiare oggi è praticamente impossibile.
E' il Paese in affanno. Non regge più il peso di tanti sperperi passati: almeno così ci dicono. E ci credo, mi fido. Osservo i volti di chi oggi ci mette impegno. Magari poca fantasia. Forse, per eccesso di zelo, non riesce a dare la scossa che serve, ma l'impressione è almeno quella di pulizia. Onestà. Rigore: richiesto e vissuto. Così pare.
Non è un bel periodo. Tutti sono chiamati a subire tagli: lineari, verticali, a pioggia, giusti e ingiusti. Regioni, Province, Comuni, e noi cittadini per l'appunto.
Quasi riuscivo ad immaginare che tutti si camminasse verso la stessa direzione. Tutti a far fatica per regalare un futuro ai più giovani, ai nostri figli. A qualche generazione questo futuro è stato offuscato, ma i piccoli se lo meritano certamente migliore.
Macchè. Dalla Regione Lazio sono stato riportato alla realtà. Non sono un populista, non amo la demagogia, e non voglio trasformare l'erba in fascio. Sono scoraggiato, deluso, in qualche modo ferito come cittadino. Mi domando:  perchè di fronte a quanto succede, alle migliaia di famiglie in difficoltà, alle aziende che chiudono, ai poveri che aumentano, al futuro incerto delle nuove generazioni. Di fronte a tutto questo e a quanto sta chiedendo lo Stato ci siano persone che si permettono di buttare via, di impadronirsi, di abusare dei soldi pubblici. Senza freno. Senza dignità. Senza rispetto. Senza pudore.
Per cazzate. Quanti soldi nel cesso. Feste, cene, viaggi, macchine, moto ecc. Ma non erano di tutti e per tutti?
Ma questa gente ha idea dell'insulto collettivo e sprezzante, non tanto quello che si merita, ma quello ha fatto verso tutti?
Ma che cosa vuol dire: "avevamo perso il controllo" rispetto allo sperpero di centinaia di migliaia di euro?
Ma si rendono conto di quello che succede in Italia? Ma sanno che nelle scuole spesso il materiale didattico essenziale (e quello non didattico tipo la carta igienica) lo devono portare le famiglie?
 Ma lo sanno che siamo tra gli ultimi in Europa per il numero di asili nido? Ma lo sanno che aziende sono fallite perchè la loro Regione per anni ha rinviato i pagamenti dovuti? Ma lo sanno.... e si potrebbero fare mille esempi.
Molto meglio di me Gianantonio Stella si esprime oggi sul Corriere della Sera, come non essere pienamente d'accordo? L'ingordigia dei mediocri, G. Stella (Corriere della Sera). Lui e Rizzo da anni denunciano ste cose, e da anni chi le fa se ne frega e chi le legge si indigna in silenzio (siamo strani anche noi. italiani.. comunque). Tanto strani.
Ma i partiti che hanno sostenuto costoro (e che probabilmente sostengono quelli che il prossimo scandalo porterà a galla) con che dignità hanno il coraggio di dire di essere pronti a guidare il Paese?
Un mio amico, scherzando (più o meno), sosteneva qualche giorno fa  che la scelta migliore che Monti dovrebbe fare è questa: dichiarare guerra alla Svizzera e lasciarsi conquistare. Lasciar fare a loro finchè tutto sia messo almeno parzialmente in ordine. E poi ripartire per la batteglia dell'autonomia. Un paradosso (anche perchè la Svizzera non è scema). Ma lasciateci immaginare le mucche viola in Campidoglio.
Lo so che ci sono amministratori in gamba, che magari mettono addirittura del loro. Sono tanti e si fanno in quattro per il bene pubblico. Ma il problema è che quelli fuori controllo lasciano devastazioni alle loro spalle. Casse vuote e Comuni o Regioni o Province senza futuro.

E' il futuro quello in ballo. Era giusto parlarne?


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