Questa è la parola d'ordine!
Il momento critico è il mattino. Per varie ragioni. La prima è che svegliarmi è dura. Molto dura. Quando c'è la mamma ci pensa lei, a volte delicatamente, a volte con la forza... ora che sono solo è un incubo.
Mi viene l'ansia e mi sveglio un sacco di volte... sto proprio invecchiando!
Comunque prevenire meglio che curare: due sveglie! Una sul comodino mio, una su quello della mamma. La seconda dovrebbe darmi il colpo di grazia.
Levata anticipata di 20 minuti.
Ce l'ho fatta. Almeno per oggi.
Poi tocca ai bambini. Bea si sveglia in un secondo... e dopo due riesce pure ad articolare le prime parole. In sequenza e con senso logico. Quando inizia poi non smette più.
Filippo è tutto suo papà. Non batte ciglio per i primi 10 minuti. Poi inizia con i lamenti: "La luce è troppo forte! Spegni! Ho sonno. Sono stanco. Voglio riposare." Ha bisogno di almeno 20 minuti di decompressione. Lo capisco... ecco perché inizio la fase del risveglio alle 7.00.
Quindi mi sono organizzato in questo modo:
6.40 Mi alzo, mi doccio e mi vesto
7.00 Sveglio i bambini
7.05 Vesto Bea
7.10 Mi preparo il caffè
7.20 Vesto Filippo
7.30 Colazione insieme
7.45 Lavaggio denti
7.50 Rifaccio i letti (se proprio ho tempo....)
8.00 Pronti a uscire
Le scarpe!!!! ma perché le dimentico sempre?
Questa mattina qualcosa non ha funzionato, alle 7.43 eravamo già tutti pronti!
Domani si deve assolutamente fare meglio!