Diventare genitori può giocare brutti scherzi. Solo pochi non ne sono contaminati: quelli duri e puri, quelli che sanno come si fa, quelli che non vivono di bisogni ma di certezze, quelli che conoscono ogni veerità, anzi sono la verità, quelli che sono di più, anzi molto di più. Putroppo (o per fortuna) non appartengo a quelle categorie e quindi tanti "scherzi della paternità" me li prendo ... e me li gusto!
Ma di che sto parlando? Della tendenza al "bonario rimbambimento da figli (in altre parole: rincoglionimento da papà contemporaneo)" che i figli stessi mi inducono. Bisogna essere predisposti (e quindi non appartenere alle categorie citate prima), ma se solo si lascia aperto qualche spiraglio di troppo, la frittata è fatta. Ti ritrovi tutto d'un colpo a fare quello che non avresti mai immaginato, a governare situazioni che magari qualche anno prima deridevi o osservavi con orrore in qualche papà amico. Senza rendertene conto vai contro i principi che spesso ti sei ripetuto - o hai affermato - come irrinunciabili, o accetti di vivere situazioni, magari non proprio imbarazzanti, ma spesso al limite. Sì quel limite lì. Ti ritrovi, ad esempio, alle undici di sera, occhio traballante, desiderio di divano irrefrenabile, tutto preso, invece, a incollare con la colla a caldo - nuovo ritrovato della moglie creativa e amica delle mie dita - delle ali di cartoncino rosa per Bea e le sue amichette (l'aggiunta dei brillantini l'ho scampata). Questo è un primo esempio, ma sfogliando il libretto del percorso genitoriale emergono tanti altri piccoli esempi del rincoglionimento evidenziato.
A mezzanotte a "giocare" a riaccoppia il calzino, operazione altamente impegnativa qunado lo rinvii per settimane , altrimenti non sai che mettergli ai piedi.
Eccoti anche a cercare ingredienti naturali, con estrema prefessionalità, per permettere ai tuoi figli e all'allegra compagnia del parchetto di "cucinare" un minestrone con i fiocchi. Il tutto simulato nella buca ricavata nella sabbia, che tu per non far sporcare troppo i bambini ti premuri di rimescolare (con le mani): il realismo va difeso fino in fondo.
Come non prepare per cena il primo (con la sua riserva) e il secondo (con l'alternativa a rapido scodellamento): di fatto due primi e due secondi. Con l'aggiunta del dolcino e la frutta indispensabili integratori per una dieta spesso squilibrata. Il tutto perchè se non mangiano si va in ansia, si teme la denutrizione o il deperimento. A te non pensi, tanto ti toccano gli avanzi, che necessariamente - viste le premesse - si generano.
Quante volte - poi - per vestire i tuoi figli parti deciso ("fanno quello che dico io!") per poi scoprirti a soccombere alle richieste, ai vezzi o peggio ancora alle pretese di due marmocchi di 2 e 5 anni. Gran bell'esempio di autoritaria autorevolezza (non suona male, vero?). Bravo papà, bravo! ... talemnte arrendevole che per prevenire questo delirio hai deciso di anticipare la tua sveglia di 20 minuti.
A mezzanotte a "giocare" a riaccoppia il calzino, operazione altamente impegnativa qunado lo rinvii per settimane , altrimenti non sai che mettergli ai piedi.
Eccoti anche a cercare ingredienti naturali, con estrema prefessionalità, per permettere ai tuoi figli e all'allegra compagnia del parchetto di "cucinare" un minestrone con i fiocchi. Il tutto simulato nella buca ricavata nella sabbia, che tu per non far sporcare troppo i bambini ti premuri di rimescolare (con le mani): il realismo va difeso fino in fondo.
Come non prepare per cena il primo (con la sua riserva) e il secondo (con l'alternativa a rapido scodellamento): di fatto due primi e due secondi. Con l'aggiunta del dolcino e la frutta indispensabili integratori per una dieta spesso squilibrata. Il tutto perchè se non mangiano si va in ansia, si teme la denutrizione o il deperimento. A te non pensi, tanto ti toccano gli avanzi, che necessariamente - viste le premesse - si generano.
Quante volte - poi - per vestire i tuoi figli parti deciso ("fanno quello che dico io!") per poi scoprirti a soccombere alle richieste, ai vezzi o peggio ancora alle pretese di due marmocchi di 2 e 5 anni. Gran bell'esempio di autoritaria autorevolezza (non suona male, vero?). Bravo papà, bravo! ... talemnte arrendevole che per prevenire questo delirio hai deciso di anticipare la tua sveglia di 20 minuti.
Per non dire "dell'adesso basta!", pronunciato con fermezza, con tono duro e, in quel momento lì, proprio necessario. Magari hai battuto la mano sul tavolo. Tre minuti dopo, dilaniato dal senso di colpa, cerchi però di ricucire con una battuta, con un sorriso o una concessione temporanea. Assecondi ciò che ti impone quella cavolo di tua coscienza che non sa tacere neppure sotto tortura! E ti impone il cedimento al servilismo più debole.
Per fortuna non t'arrendi, sai accogliere con filosofia tutto questo: ogni episodio ha un suo perchè. Ha una sua ragione: la principale è il tuo esserci. Sempre al limite del "rimbabimento da figli", ma almeno presente. Un rimbambimento che ha cause ancestrali nel tuo essere così: un po' di tutto, perfetto in nulla. Deciso e bonario. Rispettoso delle regole, ma tifoso della creatività. Difensore dei principi, ma convinto del senso della loro conquista graduale... eccezioni inclusa.
Un po' di tutt vuol dire scarso per forza? ... provo a pensarci su... con calma.