Questa mattina in prima pagina del Corriere della Sera c'è un articolo che riporta una ricerca americana che dice in sintesi di non sgridare i bambini distratti perchè si rischia di limitarne la loro creatività. Nell'approfondimento interno poi si sottolinea che un'impostazione (sia familiare sia scolastica) che privilegi la concentrazione rispetto alla creatività può risultare negativa nella crescita dei bambini stessi. Il target comunque sono i bambini in età scolare, con tutte le dinamiche che l'approccio scolastico può determinare.
Sono stato forse troppo sintetico e non sto probabilmente dando la giusta ragione al valore della ricerca, ma il mio problema è: come fare con una bimba di 4 anni è mezzo spesso distratta al punto da farsi male? La sua è la distrazione in movimento: quando cammina guarda in giro, pensa ad altro, si fa rapire da tutto tranne che dal dove mettere i piedi. Ne sa qualcosa la sua fronte che ha sperimentato la consistenza del cartello stradale che ha centrato settimana scorsa o le sue ginocchia che conoscono ormai a memoria i gradi di consistenza di tutti i marciapedi della nostra città.
E la distrazione degli adulti (in famiglia) come va affrontata quando incide sul bilancio familiare (e sostenere che prendere multe significa avere a cuore il bilancio del Comune mi suona di scusa...)?
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