Bea e Filippo

Bea e Filippo

domenica 22 aprile 2012

Bimbi bagnati, sporchi ma contenti

Qualche giorno fa sono riuscito a tornare a casa un po’ prima dal lavoro “grazie” al dentista… ho recuperato i bimbi un po’ prima del solito e prima di tornare a casa sono andato con loro a fare un giretto al piccolo parco vicino a casa. Dopo giorni di pioggia un barlume di sole non poteva non essere sfruttato e quindi un po’ d’aria aperta non poteva che giovare. Unica incognita: il parco era disseminato degli effetti delle piogge passate, cioè era pieno di pozzanghere. Per fortuna i mie bimbi avevano gli stivali ai piedi quindi non mi sono preoccupato più di tanto. Arrivati alla zona giochi hanno iniziato a giocare con alcuni loro compagni: scivolo, altalena, casetta, dondoli vari, griglia per arrampicarsi. Tutto a cento allora come se all’asilo avessero riposato tutto il pomeriggio. Ma ero certo che non era così: ma dove trovano tutta questa energia?
Tutto procede secondo il solito copione tipico del parco, in più con Filippo ormai più autonomo per me è rilassante osservare loro e i loro amichetti che giocano.
Ad un certo punto però si scatena “l’inferno”: esauriti i giochi classici vedo che il gruppetto di bimbi osserva in modo sospetto una mega pozzanghera. Sento un paio di mamme e nonne che iniziano ad intimare ai loro figli/nipoti: “Non avvicinatevi, non vi dovente sporcare o bagnare! Mi raccomando!”. Mi limito ad osservare la scena mentre Filippo e Bea (prima Filippo per la verità) cominciano ad incamminarsi nella pozza. Saggiamente – anche se con il volto imbronciato -  nessuno li segue, le minacce ricevute hanno sortito i loro effetti. I miei due invece sono dentro la pozzanghera e sorridono divertiti. Mi avvicino e dico: "Ok, potete camminarci ma piano, va bene?”. Non faccio in tempo a terminare la frase che Filippo, manco a dirlo, comincia a saltare: è più forte di lui, quando vede una pozza lui deve saltare! 
Bea, raggiunta dai primi schizzi, decide di fuggire a stivaletti levati… e, tanto per cambiare, inciampa, … dentro la pozzanghera naturalmente. 
È bastato un minuto! Bea è bagnata dalla giacca ai pantaloni e Filippo che, la osservava divertito, invece s’è  inzuppato “solo” dalla cintola in giù.
Da una parte le altre mamme e nonne presenti mi guardano con uno  sguardo compassionevole, chissà che pensano), dall’altra Filippo e Bea sorridono, per nulla infastiditi dalla loro condizione buffa.. e bagnata!
“Filippo, Bea  che disastro (in effetti sono ridotti maluccio… e non riesco a non sorridere “sotto i baffi”)! Corriamo subito a casa!”
Dopo pochi minuti sono entrambi in vasca per un salutare bagno caldo 
Bagnati, sporchi ma contenti … molto sorridenti!



1 commento:

  1. Il bello dei papà è che fanno fare ai bimbi cose che le mamme ed i nonni non farebbero mai fare! Ciao Roberta

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