Bea e Filippo

Bea e Filippo

mercoledì 19 settembre 2012

Così diversi

Bea ha 5 anni ed è femmina. Filippo ne ha 3 ed è maschio. Non basta per chiarirne la diversità?
Può darsi, ma in fondo sono fratelli, stanno crescendo nello stesso ambiente: famiglia, asilo, amici, nonni ecc. Dentro tante esperienze che ne dovrebbero, almeno in apparenza, accumunare atteggiamenti o proposizioni. Stessi stimoli, perchè diverse reazioni?
Ebbene sì: Filippo e Bea sono così diversi.

Bea, al di là di certi momenti in cui sembra anticipare in modo preoccupante l'adolescenza (e in questi casi i conflitti maggiori se li smazza la mamma), si sta ritagliando la sua personalità. E' in costruzione... Sta svanendo quel viso pacioccone accompagnato da sorrisi ingenui, per lasciare spazio a maggiori silenzi, a musi lunghi spesso inspiegabili. Sembrava estroversa, ora appare più introversa. Prima maggiormente aperta a tutti, ora più incline alla selezione e si avvicina agli altri se convinta. Non è sempre così... il suo sorridere, quando esplode, è ancora contagioso... ma comincia a esserci dell'altro.
Mi devo preoccupare? Non credo, ma uno sguardo attento mi (ci) tocca. Non tanto perchè venga permeata secondo i nostri desiderata: se è così mica la si può stravolgere dal di dentro. Ma perchè riacquisti un po' di quella solarità che sembra aver smarrito, almeno in parte,  per strada. Meglio: che sembra aver smarrito in soprattutto casa: quando è con altri è "sempre bravissima". La principessina.
Forse sono stati i suoi sorrisi ingenui ad accenderle qualche lampadina, a farle capire che non sempre certi atteggiamenti che subiva erano insignificanti. Si cominca a scorgere in lei una ricerca di autonomia. Il "fare da sola" sta evolvendo anche nel desiderare di "giocare un po' da sola". Di già?
Forse, forse. Se o ma. Lasciano tutti il tempo che trovano. Bea sta crescendo, a volte genera distanze per difendersi o perchè non vuole mettersi in gioco, altre volte è semplicemente più svogliata del solito o stanca. Molto stanca... ricorda un po' la madre. Sulla stanchezza... forse anche rispetto al resto? Si vedrà.
Crescerà e mostrerà sempre di più il suo vero volto, senza compromessi.

Filippo invece è il simpatico, quello che sorride sempre, che non sta mai zitto. Stupisce per la sua ilarità, per il suo essere "macchietta". Genera immediata simpatia ed empatia. Rimane comunque uno scassapalle: un po' permaloso, ogni tanto un poco iracondo, soprattutto con la sorella. Si stanca molto meno della sorella e quindi è faticoso nel fargli prendere sonno, nel convincerlo a stare un po' più tranquillo. Non si ferma mai. O quasi. E si sveglia sempre di notte. Ma quando inizi a dormire?
E' ancora molto coccolone, affettuoso, appiccicoso. E' il piccolo, ma sa farsi valere, e da buon secondo riesce a bruciare le tappe, indirizzato sapientemente dalla sorella. La sorella: guida e reprime. Il fratellino ascolta, segue e si ribella. Che assomigli un po' al padre?. Sul mangiare di sicuro... pare che alla sua età fossi come Filippo: assolutamente poco amante del cibo. Rispetto al resto? Si vedrà.
E pure lui crescerà, oddio, se rimanesse così comunque non sarebbe male!

Eccoli accumunati, nella loro sana diverità, dall'essere fratelli.
Accumunati dal crescere sotto lo stesso tetto: con mamma e papà... non si scappa!
Così diversi, ma così figli! Così parte di noi.


1 commento:

  1. Che bello questo ritratto che hai fatto ai tuoi bambini!
    Anche noi, spesso, ci fermiamo a riflettere sul fatto che i nostri figli, seppur piccoli, hanno un loro carattere, una loro personalità, dei loro gusti, dei loro desideri.
    Sono, insomma, delle PERSONE. E li abbiamo fatti noi...

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