Bea e Filippo

Bea e Filippo

sabato 23 febbraio 2013

Masterchef, vincitori e vinti

Io e Filippo facevamo il tifo per Andrea, la mamme e Bea per Maurizio. Tutti schierati a guardare la finale di Masterchef. Quest'anno ci ha conquistato. La quotidianità del cucinare, le caratteristiche di tre giudici che a modo loro trasmettono amore e passione per la cucina, un insieme di concorrenti molto "normali", con storie di gente comune. Una gara simpatica, senza eccessi polemici. Molti momenti coinvolgenti e divertenti. Anche sentimenti messi a nudo nei momenti della sconfitta, ma mai esasperati. Regia molto snella, senza pause: concentrata sull'essenziale. Un mix, secondo me vincente. E premiato. Una delle poche trasmissioni che sono riuscito a seguire, anzi, che attendevo come appuntamento fisso, da non perdere. 
Con lo scorrere delle puntate si comincia non solo ad osservare divertiti, ma ci si lascia coinvolgere, si inizia a tifare. Ci si rammarica per gli errori, si è contenti per le vittorie o lo scampato pericolo. Si apprezza lo stile rigido e imparziale dei giudici. Secondo me mai in discussione...
Dentro tutto questo si arriva all'ultimo atto: la finale. Andrea, Tiziana e Maurizio. Tre storie diverse, tre personaggi unici, con poche similitudini. Sono stati i più bravi e meritano di essere lì. 
In semifinale Andrea lascia il grembiule... io e Filippo mastichiamo amaro. Speravamo nella sua vittoria perchè si leggeva nei suoi occhi il desiderio non solo di realizzare un sogno, ma di liberare una passione: di cogliere un'opportunità perchè la sua vita potesse cambiare. La vittoria come occasione o spinta per una svolta. Purtroppo ha patito un po' la sua emotività, non è riuscito a fare lo scotto finale... ha tentennato, un po' troppo per i giudici. E con Maurizio in finale c'è andata Tiziana.
Eccoli Maurizio e Tiziana: uscito Andrea tutta la famiglia si schiera con Maurizio. Questo giovane creativo, pittore, e aspirante chef. Quando è uscito Andrea ha pianto. Ha condiviso con lui amicizia, ma forse ha intravisto un sogno spezzato è non ha nascosto l'emozione e il dispiacere. Maurizio in tutta la competizione ha vissuto di molti alti e qualche caduta. Ha cercato sempre di stupire, in certi casi è riuscito a farlo, in altri s'è beccato anche qualche bella bastonata. Nelle cadute però non ha mai polemizzato. Anche quando non se lo aspettava. L'impressione è che gli manchi un po' di malizia tecnica. Che sia intelligente, ma non sempre in grado di governare i rischi che si prende. Ma ci sta. E genera simpatia. 
Tiziana. L'avvocato come la chiama Cracco. Ecco l'arrivata, quella che dalla vita ha poco da chiedere. Lei a Masterchef è venuta per una sfida in più che ne decretasse ufficialmente la bravura culinaria. Un po' antipatica, molto scaltra, furba e un po' ingannatrice. Ma brava: nulla da dire. Col passare delle puntate ha dimostrato che in finale è arrivata con merito. Ha il tifo contro. E se ne frega. Nulla da dire.
Siamo al verdetto. I piatti presentati da entrambi non sono stati perfetti. Tiziana ha puntato sulla furbizia, Maurizio come al solito ha cercato di stupire. Tiziana è andata sul sicuro.... Maurizio ha cercato di inventare. Ricordo l'anno precedente: Spiros e Ilenia erano stati, secondo me, migliori.
Escono i giudici. Tocca  Cracco proclamare: il vincitore della seconda edizione di Mastechef è.... Tiziana.
Gelo! Io e mia moglie ci guardiamo. Ce lo aspettavamo, ma speravamo tanto che vincesse Maurizio. 
La delusione non sta tanto nel vedere il preferito sconfitto, quello ci sta, la delusione sta nel senso che inconsciamente si era dato alla gara. Masterchef non è una medaglia, una coppa da mostrare come cimelio... ciò che Tiziana, noto avvocato capitolino, probabilmente farà. 
No, Masterchef è un sogno, un'occasione, un'opportunità che si offre a qualcuno perché quanto vissuto, imparato, conquistato diventi storia in qualche cucina. E' un talent, che scopre persone che hanno una marcia in più, rispetto all'oggetto in gioco... nel caso specifico il cucinare.
Azzardo: bisogna ammettere al gioco chi coltiva questa aspirazione, non chi vuol semplicemente dimostrare di essere bravo! Ecchissenefrega se Tiziana è in gamba.... la gente (mi allargo...) voleva veder vincere qualcuno che nella vita poi avrebbe potuto dimostrare e condividere le proprie qualità. Onore a Spiros, ad esempio, o a Chiara di X Factor.
Non critico i giudici che avranno avuto le loro ragioni, non boccio la trasmissione... ma non riesco a non esprimere l'amaro in bocca che il finale mi ha lasciato. 
Non grido neppure allo scandalo, come moltissimi - ma proprio tanti - hanno fatto in Rete, metaforizzando la vittoria di Tiziana come la solita parabola del furbo, ingannatore che prevale su tutti. Non esageriamo.
Più semplicemente, o umanamente, tifavo per il sogno... per il cibo che nelle mani di chi lo ama potesse diventare gioia per altri... niente di più.
Non so chi abbia veramente vinto! Temo solo Tiziana, i vinti sono stati molti di più.
Sono un romantico... lo so.
Peccato.

4 commenti:

  1. Andrea, ti ho sempre ammirato e non sai quanto mi sia dispiaciuta nel vederti uscire così a testa bassa, non ci credereai ma mi sono venute le lacrime agli occhi... io confidavo davvero nella tua vittoria... in questa edizione, tu e altri due meritavano di vincere.. perchè avete dato cuore e passione... una passione che purtroppo non ho visto in T. (solo tanta voglia di apparire).
    ...e non te lo dico per il cognome che porto, te lo dico con tutto il cuore... vai avanti Andrea e che la buona sorte ti accompagni.!

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  2. Basta vedere lo spessore e la caratura del personaggio. Possono dire quello che vogliono, ma nessuno mi toglie dalla testa che ha vinto a sguito di pressioni dall'alto. lei era l'avvocato del gruppo Kaithna&co, grazie allo studio Stefanelli&partners, col quale faceva passare le tangenti destinate al governo Indianao da parte di Agusta Westland-Finmeccanica, tramite paolo Girasole , ad di finmeccanica India e marito della Stefanelli. Purtroppo il signor Giarsole lo conoscevo di fama molto prima di Masterchef, lavorando con il gruppo Finmeccanica, e conosciamo bene lo stile del personaggio. Indegna.

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    1. non so cheddirti, a me premeva evidenziare un altro tema: un Talent è oltre il quiz

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