Bea e Filippo

Bea e Filippo

lunedì 11 febbraio 2013

No vapore, no party!

Era in corso un passaggio epocale: dal ferro da stiro tradizionale, alla ferro con la caldaia... si stava rompendo un tabù, psicologico, lo ammetto, ma era così. Affidarsi a  strumenti professionali significa cedere nell'estemporaneità delle faccende domestiche. Quel distacco generato da essere più o meno al livello di ciò che usi, per cui se qualcosa non viene bene la colpa si divide con equità. 
Se invece ti affidi a strumentazione top, non ci sono più alibi... i limiti oggettivi emergono impietosamente.
Ma stavolta il passo andava fatto.
Ed eccomi pronto alla svolta. 
Vinco la pigrizia e decido di cimentarmi sui miei pantaloni preferiti. Istruzioni alla mano preparo tutto a puntino... è tutto un poco più macchinoso, ma non impossibile.
Pronto a tagliare il nasto, via! Scorre che è un piacere, delicata, impeccabile. Accarezza il tessuto. Alto livello!
Diamo il tocco decisivo: premo, premo, ri-premo, ma che succede? Il vapore non esce! Non c'è verso!
Noooo, non funziona! Non è possibile, l'utilitaria là tristemente appesa non mi ha mai lasciato a piedi. E sta berlina, non riesce manco a partire! 
Non è colpa mia... stavolta ho fatto tutto per benino. 
In più, da pirla svito il tappo della caldaia per capire se c'è qualche problema e scoprire che l'effetto pentola a pressione può essere dannoso... quasi mi scotto una mano, e intanto allago il parquet... che casino!
Lo scontrino!  Li butto sempre... frugo tra i pantaloni, nel giaccone... non c'è verso... mi aspetta un bel match col venditore.
E pensare che stavolta non l'ho neppure preso on line... 

E' la vendetta del ferro da stiro... lo guardo, mi pare quasi sorridere sotto quella sua piastra consumata, con i buchi sputa vapore pieni di calcare, ma soddisfatti della rivincita cui hanno assistito.
"Hai voluto abbandonarmi: ben ti sta!" ... leggo nel suo pensiero.
Come dargli torto!
Come quella volta che decisi di comperare la lavapavimenti (quella utilizzabile sul parquet), quella che prima aspira lo sporco, poi rilascia l'acqua, lava e asciuga... dovevo immaginare che il multitasking negli elettrodomestici è un rischio. E chi li vende esagera sempre un po'. Quella volta a sorridere fu il vecchio e sano aspirapolvere.... quando mi sentì borbottare perché alla fine quella cosa pagata a peso d'oro faceva sì più o meno tutto, ma di m....a. Decisamente male... soprattutto non asciugava... lasciava una scia d'acqua (sporca) improponibile! 
E' finita in panchina senza neppure esordire... un po' come quei bidoni che ai tempi Moratti strapagava e che praticamente non scendevano mai in campo... la chiamerò il mio Pancev!

Vecchia storia questa. ma con la caldaia non mi voglio arrendere!
Vedremo chi la vince.
E tu, caro ferro da stiro, non cantar vittoria... la tua pensione è vicina!



3 commenti:

  1. se ti può consolare,nonostante i miei capelli bianchi anch'io cedo spesso alle
    tentazioni delle novità.Ti potrei raccontare quanti utensili miracolosi siano finiti a Mani Tese o regalati, ma sul ferro da stiro non demordere vedrai che ce la farai
    nonna Ale

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  2. Io, invece ho appeso al chiodo il ferro con la caldaia e senza neanche tanti scrupoli!!!
    I motivi sono questi: bisogna aspettare che si faccia il vapore (parecchi minuti persi), quando finisce l'acqua nel ferro hai praticamente finito di stirare (anche se hai ancora un mucchio di camicie in attesa!), spesso saltava la luce. Non so mica se ti conviene persistere!!

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    1. ... ma ormai l'ho preso... anzitutto cerco di farlo funzionare... poi vediamo!

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