Bea e Filippo

Bea e Filippo

lunedì 29 luglio 2013

Caronte e il divano

Caronte imperversa. 35 gradi, all'ombra. Afa. Indolenza indotta. La prima domenica dopo un anno - circa - senza bambini. Pace. Silenzio. Sensazioni gradevoli.
I bimbi sono al mare dai nonni. Li ho accompagnati giovedì e sono rientrato sabato sera.
Una domenica che invita al dolce far niente. Da giovane le definivo le "domeniche tipo"... manca solo il campionato di calcio.
Ciondolare cullato dall'aria condizionata e anche la permanenza in casa è quasi gradevole.
La moglie decide di andare in piscina per fare un po' di sport... io arrivo da due giorni di mare e la mia dose d'acqua l'ho abbondantemente superata.
Declino l'invito e vado al supermercato per garantire la sopravvivenza settimanale. Torno, preparo un pranzo frugale e leggero. E aspetto il rientro della consorte.
Si materializza alle 14.00.... dopo la nuotata, s'è distesa per recuperare energie e si è addormentata... vabbè, che male c'è?
Ma la partenza  del GP non me la perdo. Il resto sì perchè lei il pisolino con i motori di sottofondo non lo regge (ma non lo aveva anticipato in piscina?). 
Vabbè mi dedico a Ruzzle e a Quiz cross... caro El_Gae, sto migliorando!

Pregusto un pomeriggio relax...

"Voglio comperare un divano da mettere qui (indica lo spazio scelto...),  un 2 posti. Lo voglio comodo, perchè su questo (quello attuale scelto da lei) non dormo bene come vorrei. All'Ikea ne ho visto uno perfetto". 
Come un improvviso temporale estivo, ecco abbattersi sul mio animo rilassato, questo nefasto presagio.

Ikea, divano nuovo, 28 luglio, caldo, relax, negozi.... perchè a mia moglie vengono queste idee così all'improvviso, senza preavvisi.... perchè spuntano dal nulla quando la voglia di assecondarle è pari a zero per vari motivi? Ma lei è così: per lei la casa ha bisogno di continue mutazioni... deve essere in continua evoluzione. Pensa alle novità e poi butta l'amo. Di solito fingo di abboccare, prendo tempo con abiezioni funzionali... e riesco perlomeno a rinviare.
Ma stavolta noto che la cosa butta male... è più determinata del solito.
Mantengo la calma ma pongo alcune condizioni imprescindibili: di Ikea non se ne parla (trasporto, montaggio ecc. rendono l'operazione  impossibile). Si va, si sceglie e si compera: di iniziare un tour a caccia di un divano che deve servire solo per dormire meglio non ne ho proprio voglia!
A 5 minuti d'auto abbiamo di fatto il distretto dei venditori di divani, qualche occasione ci sarà. In più la consegna in casa deve essere una conditio sine qua non.
E se questo vuol dire spendere un poco di più me ne frego... facciamo felice la Mastercard.

Mi faccio forza e si va: due negozi. Nel primo adocchiato un divano ad hoc. Chiedo che mia moglie possa verificare la comodità da sdraiata... della seduta se ne frega. 40 minuti a immaginare la combinazioni di colori. Il prezzo è accettabile.
Nel secondo (molto più noto e pubblicizzato) troviamo una squadra agguerrita di commerciali. Siamo affidati ad una sciura sui 60 anni che quando capisce che il divano lo sceglierà mia moglie spegne ogni entusiasmo e ci sdogana indicazioni col contagocce e in modo quasi fastidioso.

Ma ormai è andata: il divano è scelto. Una settimana per focalizzare i colori e a ottobre arriverà (consegna al piano).

Per fortuna è l'ultima domenica senza bimbi...




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