Bea e Filippo

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mercoledì 12 marzo 2014

Basta!

Beatrice quando viene richiamata per qualche motivo ascolta per qualche secondo, poi si tappa le orecchie e dice:"Basta, ho capito, non dite più nulla!". Non ama le paternali lunghe. O semplicemente non sopporta la reiterazione del richiamo. La ridondanza del sentire la propria vulnerabilità ripresa più volte.
Quel basta le esce istintivo, schietto. Non sono il tipo che da eccessivo peso alle cose, ma se tanto mi dà tanto ad indagarlo con attenzione può mostrare un lato del suo carattere interessante... non necessariamente positivo. Ma ci sarà tempo per tornarci sopra.
Comunque dice basta perché non tollera più qualcosa che le da fastidio. La disturba. O semplicemente non vuole affrontare.
Basta!

E' da una settimana che non scrivo. Un po' per pigrizia... il primo caldo stagionale mi rende indolente...  e quest'anno è arrivato un mese prima. Anche le giornate piene hanno fatto la loro parte.
Ma anche l'umore ha inciso. Più del solito. Forse non lo lascio trasparire, ma in certi frangenti sono facilmente impressionabile. Ci sono eventi che mi colpiscono e incupiscono.
Quella madre che uccide le tre figlie. La bambina travolta sulle piste da sci. Questi sono drammi pazzeschi.
Quel padre cinese che ogni giorno porta sulle proprie spalle il figlio disabile (ma intelligentissimo) a scuola percorrendo 30 km a piedi. Un dramma al contrario. Stima e rabbia.
Le condivisioni con gli amici sui piccoli e grandi problemi quotidiani. Il lavoro a rischio. Lo stipendio che non arriva. L'ansia dell'oggi. Almeno fosse del domani. No, ha un intervallo temporale sempre più breve. E questo fa male!
Per non parlare degli scenari politici della nostra malandata Italia. Della sua politica quasi incancrenita. 
La lotta sulla parità di genere ad esempio. In fondo ci dovrebbero essere cose scontate, naturali: non buttare i rifiuti in strada, non passare col rosso, non parcheggiare sulle strisce pedonali, lasciare il posto alla vecchietta sul pullman... eppure siamo invasi da regole e controllori perché ciò che è civile, naturale non è così scontato.
Dovrebbe essere scontato che a governare fossero persone capaci, intelligenti, amanti del bene comune, oneste, integre: personalmente me ne frego che siano uomini o donne. L'importante che siano persone degne. Ma quando la donna parte 100 mt indietro le devi permettere di recuperare. 

Il mio umore è stato colpito da tutto questo. In questi giorni usciva spontaneo anche a me il Basta! Quello di Beatrice. Istintivamente mi veniva di cambiar canale, o argomento o stato... di tapparmi le orecchie o di girare lo sguardo da un'altra parte.
Basta drammi. Basta ingiustizie. Basta ansie. Basta vecchiume mentale o autoreferenzialità politica.
Un basta inutile. Lo so. Tutto poi prosegue nonostante le mie mani tappino le orecchie. 
O i miei occhi si chiudano.

Un basta soffusamente liberatorio. 
Poco che sia, almeno non è indifferenza.





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