Io alle prese con l'ultima settimana lavorativa.
Sono solo a casa... non ho vincoli: di orari, di faccende più o meno urgenti...
C'è silenzio. In certi momenti è irreale.
I miei amici mi dicono: goditela! Dura poco...
In effetti. Venerdì ci riuniamo per andare in montagna.
Me la godo. Faccio ciò che mi pare.
Mangio schifezze. Non rifaccio il letto.
Tratto la casa come rifugio e non come bene da abitare.
Guardo la TV col rammarico che lo sport in agosto è drammaticamente troppo poco.
Programmo uscite (una birretta qua e là) con amici...
Insomma sopravvivo con un discreto margine di serenità.
O non me la godo? ... nel senso etimologico del termine, intendo.
Ogni tanto penso di essere fatto male: da una parte riconosco l'unicità di questi momenti.
Mi capita pure di desiderarli. Un po' di pace. Un po' di attenzione verso me stesso.
Il non avere vincoli per o doveri temporanei.
Il poter mettersi al centro un attimo col tempo tutto per sè.
Dall'altra quando mi ci trovo in mezzo vivo una sorta di disagio latente.
I mille micro progetti che mentalmente mi ero costruito per ottimizzare la solitudine, alla fine evaporano, in poche cose.... spesso fatte pure con pigrizia.
Non sono sensi di colpa. Questo lo decodifico.
Ma un disagio da "lontananza"... che c'è, e quatto quatto mi rode dentro.
Sopravviverò. Lo so. Pure serenamente.
Senza scossoni esistenziali o drammi di coscienza.
Sopravvivo e bene (alla fine), ma più passa il tempo, più scorre questo tempo, sempre di più questi distacchi, seppur brevi, rimangono distacchi.
Alla fine negli affetti, i miei affetti, amo starci immerso.
Tempo fa scrivevo (a me stesso soprattutto) sulla libertà, e ne confermo i contenuti.
E' quella libertà che mi fa sentire bene quando sto con chi amo.
E' quella libertà che in fondo rende sempre meno attraente, nel mio vivere, la solitudine.
Non un dramma, per carità, ma neppure una una botta di vita.
Ancora quattro giorni.
Me la godo?
Un po' sì e un po' no....
Ma va bene così!
E' quella libertà che mi fa sentire bene quando sto con chi amo.
E' quella libertà che in fondo rende sempre meno attraente, nel mio vivere, la solitudine.
Non un dramma, per carità, ma neppure una una botta di vita.
Ancora quattro giorni.
Me la godo?
Un po' sì e un po' no....
Ma va bene così!