Bea e Filippo

Bea e Filippo

martedì 20 marzo 2012

Concedere il Tempo

Non c'è nulla da fare: di fronte al tempo i bambini e gli adulti hanno due approcci completamente diversi che spesso vanno addirittura in conflitto. I bambini, almeno questo è quello che vivo io, nonostante appaiano generalmente dinamici e iperattivi, amano prendersela comoda. Come dargli torto: per loro lo scandire dei minuti o delle ore è relativo, essere in ritardo è un concetto astratto. A loro appare normale prendersi il tempo necessario per ogni cosa veloce o lenta che sia, in fondo non fa differenza.
Quando propongo a Filippo di correre, scatta come una scheggia e corre felice, ma se gli dico di "fare in fretta" nulla si muove. Mi rendo conto che spesso mi devo semplicemente arrendere a questa evidenza e devo esercitare la pazienza. Sì la pazienza, questo termine quasi arcaico e quasi stonato nel nostro mondo, è forse l'unico che sa descrivere l'atteggiamento più rispettoso. Saper aspettare e concedere il tempo necessario. Purtroppo non sempre è possibile: quando ci sono appuntamenti, orari da rispettare si devono per forza imprimere delle improvvise accelerate. Quante volte mi capita di prendere in braccio Filippo non perchè necessario, ma perchè non posso permettermi i suoi ritmi. O quante volte aiuto i miei figli nel mangiare, nel vestirsi, nel preparare qualsiasi cosa perchè si è semplicemente in ritardo (almeno dal mio punto di vista). Spesso intervengo per necessità, ma in numerose circostanze soltanto perchè non riesco ad aspettare: sono  stanco, un po' arrabiato o semplicemente un po' più autoreferenziale del solito. A volte mi "scopro" ad accorciare il loro tempo solo perchè non sono capace di gestire il mio. In certi casi  mi ritrovo a imporre ritmi non corretti solo perchè in quei frangenti non riesco (o semplicemente non ne ho la voglia) ad aspettare. Invece, quando sono capace di concedere il tempo necessario mi accorgo che il clima familiare  rimane più sereno e piacevole. I bambini hanno bisogno di tempo per assaporare ogni cosa che fanno, e più glielo togliamo meno gustano le esperienze che vivono.
Visto che nel giro di pochi anni in nostri figli ci "bruceranno sul tempo" in molte cose, forse è più saggio  in questo momento concedere loro più spesso di dettare i ritmi anche del nostro tempo... forse ne guadagneremmo in salute.

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