Bea e Filippo

Bea e Filippo

giovedì 29 marzo 2012

Stendino addio: elogio dell’asciugatrice!

Provengo da una famiglia di stampo tradizionale dove in casa le donne (mamma e sorella) erano le  uniche persone deputate a compiere tutte le faccende di casa, esclusiva che custodivano gelosamente a parte qualche ribellione giovanile di mia sorella prontamente repressa da mio padre. Mio padre, ad esempio,  a mala pena sapeva farsi un caffè ed io maschio primogenito spesso non riuscivo neppure a trovare i miei vestiti ed ero esentato pure dal rifarmi il letto. Bei ricordi!
Mi ritrovo, oggi,  in una famiglia post moderna o contemporanea, chiamatela come volete, dove i compiti sono divisi e la donna adulta presente (mia moglie) saggiamente ha scelto di accrescere in me la propensione alla cura della casa. Lei si occupa di montare i mobili dell’ikea, io li riempio, lei compera i vestiti io li lavo (con la lavatrice logicamente), e così via. Nessuna recriminazione, per carità, ma in effetti è proprio vero che l’emancipazione femminile o  la parità dei sessi nella nostra casa si è affermata da una parte senza spargimenti di sangue ma dall’altra con un eccesso di zelo, a discapito dell’uomo (che sarei io).
Per fortuna esistono gli ingegneri e le aziende che inventano e producono cose utili che sanno cambiarti la vita. E per me la svolta è stata l’asciugatrice!
Nelle case di città se c’è una cosa complicata è stendere i vestiti. Si è obbligati spesso a farlo in casa, ma dove? Nei bagni moderni o ti attrezzi con complicati sistemi a micro carrucole (con sti cavolo di fili che si attorcigliano sempre) o non ci sta nulla. Quindi si è costretti a scegliere un angolo della casa dove sistemare lo stendino e attendere l’asciugatura. Col bel tempo si può sfruttare il balcone, ma si deve sempre stare attenti al meteo: se piove in giornata o durante la notte o tira vento devi rifare tutto! Fare la lavatrice è una banalità, ma stendere per me è stata sempre una grande rottura, uno di quei compiti a me liberamente affidati e da me odiosamente sopportati.
Sotto l’albero di Natale di due anni fa la svolta: l’asciugatrice! Non ho partecipazioni azionarie in società che la producono e non è mia intenzione fare pubblicità né esplicita né occulta, ma questo prolungamento della lavatrice, che sinceramente non sapevo neppure esistesse e  che grazie ai consigli di mia suocera è entrata prepotentemente nel nostro bagno, oggi è il mio elettrodomestico preferito, la migliore amica di casa del papà! Lo stendino è stato immediatamente relegato nell’angolo più remoto della cantina (e per sicurezza l’ho pure reso inutilizzabile) perché ora dopo aver lavato è sufficiente trasferire i panni bagnati nell’altro cilindro d’acciaio, si seleziona il programma “armadio” e ci pensa lei. Dopo un’ora e mezza basta prelevare i vestiti asciutti e sono contento. In più tre quarti di quest,i se piegati subito (ancora caldi), non necessitano stiratura: altro fondamentale valore aggiunto!
Qualcuno mi fa notare che questo elettrodomestico consuma tanto (ma ora c’è la classe A), che alla lunga può rovinare i vestiti (l’unico fenomeno antipatico riscontrato è il progressivo accorciamento delle mie calze), che che che… sinceramente chissenefrega! Per me è una specie di benedizione! W l’asciugatrice e vi assicuro che quando ho convinto mia mamma a comperarla, nonostante le sue resistenze da donna tutta bucato e stendino, pure lei si è lasciata sedurre ed ora se la coccola tutta soddisfatta!

1 commento:

  1. Eh si l'asciugatrice è uno di quegli elettrodomestici che facilitano tanto la vita, soprattutto quella di chi vive al Nord e ha spesso a che fare con il cattivo tempo. Io ho comprato un'asciugatrice Miele e devo dire che è davvero performante, e ha consumi limitati.

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