Bea e Filippo

Bea e Filippo

lunedì 16 aprile 2012

Sogna Beatrice, sogna!

Beatrice oggi si è svegliata con la voglia di raccontare il sogno che ha popolatola sua notte.
“Papà, questa notte ho sognato che io e te andavamo a pesca, prima abbiamo catturato un pesce spada, poi uno squalo. Dopo siamo riusciti a pescare un Lamantino (ma che è? Poi mi sono ricordato, la gita all’acquario di Genova ha prodotto i suoi effetti ….) ed infine, papà abbiamo pescato anche una balena”.
Allora incuriosito (anche perché se da una parte non riuscivo proprio ad immaginare una canna da pesca così capace, dall’altra non osavo immaginare neppure un cesto così capiente!) le  ho chiesto: “Bea, ma dove abbiamo messo tutti gli animali pescati?”, e lei in maniera convinta ha risposto: ”Papà, guarda che non tutto deve essere reale…  era solo un sogno!”.
Anzitutto mi sono reso conto che a Bea sono rimaste impresse due esperienze: quando quest’estate l’ho portata in un laghetto a pescare con suo cugino e la gita all’acquario. Ma il fatto nuovo è  che sogna e che ricorda i sogni! “Ho sognato!” è la prima volta che lo dice.
Faccio mente locale “Dove ho messo “L’interpretazione dei sogni” di Freud?”, ma abbandono  l’idea di riprenderlo in mano perché ricordo benissimo che quando avevo iniziato a leggerlo mi aveva superannoiato!
Preferisco rifugiarmi nei miei pensieri,  gustarmi quest'attimo alle prese con il primo sogno (ricordato e raccontato) di mia figlia. Sognare sarà di buon auspicio? E Ricordarli e racontarli? Non lo so, non mi preoccupa questo, sono rapito dalla possibilità di sognare, come se si trattase di un regalo concesso. Il sogno,  in realtà, può avere contorni diversi, può essere notturno e quindi non intenzionale, ma anche ad "occhi aperti" quando ci si costruisce un mondo ideale o situazioni impossibili, e per questo sognabili. Il sogno può lasciare sensazioni bellissime o l'amaro in bocca. Per non parlare dei brutti sogni: quelli che ti svegliano all'improvviso! Non sono capace di fare l'esegesi dei sogni, nè di ipotizzare interpretazioni o significati nascosti, ma mi  basta sperare che Beatrice possa continuare a sognare, che lo faccia nel sonno e impari a farlo "ad occhi aperti". Che possa accogliere questa possibilità come un desiderio, conscio o inconscio non importa, che possa volare verso situazioni, che pur nella loro irrealtà, facciano parte di lei. Un desiderio che aneli in futuro, alla ricerca di un presente -  il suo -  sempre migliore.
Sogna Beatrice, fai tanti sogni e non temere,  raccontali!



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