Bea e Filippo

Bea e Filippo

giovedì 17 maggio 2012

Errare humanum est, se perseverare ci penserò...

Ci sono cose che non andrebbero MAI fatte perché vanno contro ad ogni linea educativa e ed esulano alla grande le  più elementari logiche pedagogiche. Il problema è che ogni tanto le faccio con la consapevolezza di sbagliare.  "Errare humanum est", e anche se non sono ancora nella fase del "diabolicum perseverare" vivo nella condizione, per metterla sul piano etico-religioso, del non riuscire a pentirmene del tutto. 

Questa sera è andata così, ma la descrizione del contesto è essenziale.

Dovevo incastrare alcune cose sorte all’ultimo momento. Una nostra amica, appena tornata da una breve vacanza in Campania, ci offre la cena. Forse è più corretto dire ci offre PER cena  - a casa nostra -  delle splendide mozzarelle di bufala fresche fresche. Già che c’è, invita un nostro amico, che è anche suo e che non vede da un po’ di tempo e quindi prende la palla la balzo. E lui accetta. Fissa pure le condizioni: “Alle 19.00 ti porto le mozzarelle così le tieni al fresco. Io devo fare delle cose importanti e torno alle 21.30 per la cena. Già che ci sei avvisi tu Tizio, che la cena è alle 21.30? Altrimenti viene prima e pretende di mangiare senza di me!”. Ma certo nessun problema (se vuoi comincio anche a sistemarti i documenti del 730, o ti stiro qualche camicia, … ma mi trattengo: gli amici sono gli amici, sacri anche nella loro imprevedibilità e fa sempre piacere accoglierli in casa). Ma poi penso... cena alle 21.30? Di solito (almeno in settimana) a quell’ora da noi cala il sipario: bimbi  a nanna e moglie sul divano. Questa sera si preannuncia una botta di vita.

E i piccoli? Come me li gestisco?  Faccio mente locale. La notte scorsa hanno dimostrato che la metereopatia esiste: a turno prima, e insieme poi,  hanno praticamente scandito le ore notturne manco fossero diventati un orologio a cucù. In sostanza hanno dormito veramente poco e con loro pure noi. Se li tengo svegli oltre le 21.30 domani chi ha il coraggio di portarli all’asilo con la faccia da zombie? E poi sul sonno sono un integralista.
Prima della nanna, però,  c’è la loro cena (e anche sul cibo sono integralista): va da sé che alle nove e mezza dovranno essere già in fase digestiva. Devo per forza studiare il piano cena-loro-da-soli senza destare eccessivi sospetti. In più la moglie si tratterrà al lavoro più del solito e comparirà poco prima della cena della seconda serata. Alla prima ha delegato il sottoscritto: “Tanto non farei in tempo”.
Eccomi allora cedere sulla scelta più comoda (l'errare si fa strada dentro il mio debole humanum) ma educativamente meno raccomandabile. La mia debolezza interiore prende il sopravvento di fronte ad un programma serale inconsueto e soccombe alla possibilità di gestire la cena dei bambini nel modo meno complicato possibile: davanti ai cartoni animati. Ecco lo scandalo! Lo so è un’eresia, un insulto a tutte le Tate del mondo. Ma è già tardi, la lavatrice è in azione (checcentra? Nulla, ma mi fa sentire meno in colpa), c’è da svuotare la lavapiatti, sono stanco, e i bambini più di me,  e così via: le attenuanti – seppur generiche - non mancano. Ho voglia di una cena senza stress e mugugni. La voglio rapida,  completa e almeno nutriente.
Scelto l’orizzonte spazio-temporale devo  pensare al menù. Voglio evitare il primo e il secondo (sul divano gestire il cambio delle portate è davvero un casino) e quindi mi invento il piatto Unico-salva-coscienza: passato di verdura, con le immancabili stelline,  farcito  da wustel tagliati a cubettini. Tutto in un colpo: verdura, carboidrati e proteine. Visto che il passato ultimamente lo schifano alla grande provo a sfruttare l’effetto cartone! Vediamo che succede.
Grazie alla simpatia ipnotizzante di Peppa Pig e alle imperdibili avventure del Pirata Jake, il mix “alimento completo” funziona alla grande. Visto che ormai gli schemi sono saltati, decido di imboccarli (fatto 30 perchè non far 31?) e nel giro di venti minuti (in maniera quasi inconsapevole) Bea e Filippomsi mangiano una quantità davvero invidiabile di sbobba iper nutriente! Nessun lamento, nessuna faccia schifata, nessun rimpianto … da parte mia.
Questa sera è andata così: errare humanum est.... se perseverare sarà meglio pensarci con calma.

6 commenti:

  1. Qui per fortuna le situazioni cena-panico si risolvono con le classiche polpettine ikea - ti consiglio di averne in freezer una confezione sempre pronta ;)

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    1. I piatti emergenza nella nostra casa sono proprio le polpette, i wustel, la bresaola e le carote crude... ma il mio obiettivo era far mangiare il passato e mi sono ricordato di una zuppa con la salsiccia che avevo mangiato in Polonia... l'ho un po' adattata ma ha funzionato!

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  2. Se imboccare davanti alla tv servisse a far ingurgitare sbobba nutriente in sufficiente quantità, lo farei senza sensi di colpa. Ma qui non piace ne' il cibo ne' la tv, una tristezza. Direi che una cena senza intoppi ogni tanto ve la meritate!

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  3. ah...ma perchè? non si fanno vedere i cartoni ai bimbi mentre mangiano?! ....ah....ma perchè?...non si fa la pappa piatto - unico? ah...ma come mai, mi sento più diabolica che umana!?!?!?!?!? ;-P
    p.s hai fatto bene!!! ma poi....le mozzarelle ne valevano la pena? ...sai da buona napoletana sono "un pochino di parte"....;-)

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  4. ... Mozzarelle fantastiche!! e pure quel dolce a forma (perdona l'immagine) di "tetta"... come si chiama?!? Mi sfugge!! Buono, buono... ma un po' pesantino!

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  5. tipo le cassatine ma senza il verde???mmmmmmmmmmmmmmmhhhh nostalgia canaglia!!!! ;-P

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