Altra serie di foto: bambine che puliscono l’insalata o preparano le carote, bambini alle prese con gli incolli di forme geometriche (mo’ mi spiego perché una decina di giorni fa per Filippo ogni cosa che prendeva in mano per lui era un triangolo). Ecco, riappare Filippo addirittura protagonista in una serie di foto. Guardalo - penso - che carino e che omettino mentre si mette un grembiule, spinge il carrello, posa i piatti sui tavoli, dispone i bicchieri e le posate. Seleziona e abbina con cura i tovaglioli dei suoi compagni. Le maestre spiegano che i bimbi a turno apparecchiano e il giorno del book fotografico era il turno di Filippo. E s’è guadagnato il centro della scena. Comunque Filippo così attento, concentrato e preciso non l’avevo mai visto.
Termina la presentazione: le maestre si dicono soddisfate del percorso svolto dai nostri bambini, ci offrono un’ottima torta e dopo qualche battuta con le altre mamme saluto e ringrazio.
Il momento in sé è stato molto sereno e tranquillo… ma non mi escono dalla testa le foto di Filippo, mentre stira e apparecchia. Non so ma avrei preferito vedere Filippo con in mano un martello, cion una sega, con un saldatore, che ne so!
Non c’è nulla da dire: l’impostazione pedagogica degli asili nido è troppo avanti. Maschi ben formati e capaci ad ogni evenienza, fin da subito! Prendili in tenera età e il gioco è fatto. I maschietti devono capire da subito che cosa li attenderà: la rivoluzione è in atto ed è inarrestabile! Le pari opportunità, la divisione dei compiti, l’uguaglianza tra uomo e donna dentro un nido non sono semplici slogan, sono realtà!
Non c’è nulla da dire: l’impostazione pedagogica degli asili nido è troppo avanti. Maschi ben formati e capaci ad ogni evenienza, fin da subito! Prendili in tenera età e il gioco è fatto. I maschietti devono capire da subito che cosa li attenderà: la rivoluzione è in atto ed è inarrestabile! Le pari opportunità, la divisione dei compiti, l’uguaglianza tra uomo e donna dentro un nido non sono semplici slogan, sono realtà!
Quindi vorrei tranquillizzare quelle donne che ritengono ancora la figura maschile non abbastanza coinvolta nella vita familiare, e soprattutto non capace di badare alla casa: consolatevi perchè quanto magari vi tocca ancora sperimentare, ormai è superato. Il domani scriverà scenari diversi. Potete dire alle vostre bambine che sono attese da un futuro diverso!
Io non sono così ottimista, la scuola può lavorare su queste cose ma poi è la famiglia a dare il vero esempio. Se un bimbo stira al nido ma poi torna in una casa in cui la madre fa tutto (e ce ne sono ancora troppe di donne così!), non so quanto possa veramente interiorizzare la divisione dei compiti! Sicuramente è bello vedere che la scuola provi a dare il buon esempio!
RispondiEliminaSecondo me ci sta già pensando la vita a modificare tante cose. Comunque in casa nostra i compiti di fatto sono divisi sia in base al tempo che uno dei due ha a disposizione sia ad una certa attitudine... e qiundi "mi tocca" molto più spesso di mia moglie.
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