Bea e Filippo

Bea e Filippo

domenica 3 giugno 2012

3-2-1-0: finalmente ci siamo! Il Papa è a Bresso!


Papà e Filippo

È mezzanotte e in casa cala il sipario a questa prima giornata del Papa a Bresso. Sono tutti a nanna i miei sei ospiti… molta stanchezza soprattutto per chi è in piedi da questa mattina alle 6.00. Dopo l’incontro serale ci siamo comunque concessi anche una bella spaghettata in compagnia. Il sabato è passato. A Bresso si è rotto il ghiaccio e l’incubo dell’invasione incontrollata, del caos ingestibile, della paralisi cittadina si è dissolto subito. Quella di oggi alla fine è sembrata, quasi, una normale giornata da blocco del traffico. Tanta gente è arrivata (anche se probabilmente molta meno di quella attesa), ma il flusso ha interessato solo poche vie.
Il resto di Bresso ha vissuto, paradossalmente, una giornata di tranquillità, direi di pace. Molte più bici del solito nelle strade, ma quelle non fanno rumore e non inquinano.

Oggi mi sono addentrato nell’area delle celebrazioni con Filippo, un po’ ha camminato spensierato in mezzo a tanta gente che lo divertiva, un po’ è stato sulle mie spalle perché voleva vedere meglio la “capanna” – così ha battezzato il palco del Papa -, il tutto senza nessun problema. Filippo si è lasciato pure coinvolgere dai canti e dai balli e cercava di partecipare a suo modo, battendo le mani, sorridendo e tentando anche di canticchiare. Tanta gente, tanto ordine e serenità.

Mi ha fatto tanta simpatia la piccola e bellissima bambina vietnamita che di fatto ha accolto il Papa! Come mi hanno colpito le parole di un papà che, rivolgendo al Papa, ha detto  che era un’avventura molto bella, anche se impegnativa, “l’accompagnare i propri figli ad attraversare la vita”. Attraversare la vita: un’immagine che mi è piaciuta davvero tanto.
Un mio vicino di casa ad un certo punto mi ha detto: “Avere un evento del genere qui è qualcosa davvero di straordinario”.  Probabilmente se non ci fosse stato di mezzo quel qui, non avrei partecipato… ma questo “qui” lo ha, per certi versi, portato verso di me. Mi ha permesso di accogliere amici in casa, di osservare migliaia di volti sorridenti e sereni, di stupirmi – anche se un po’ distratto da miei altri pensieri – del fatto che sia parlato così tanto di famiglia: almeno si è fatto un po’ di rumore su un tema che pare sia utile per le parole, ma che poco stimoli a scelte coraggiose.
Non sono per natura un amante delle adunate oceaniche, straordinarie per l’appunto: ma averla così prossima  mi ha spinto a sentirmela un po’ addosso. E’ come se non sia stato io ad andare verso questi momenti, ma loro a venire verso di me.
La mezzanotte è passata da un pezzo: regna il silenzio. E domani c’è il secondo round!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...