Bea e Filippo

Bea e Filippo

martedì 9 ottobre 2012

Presente e Ricordi

Forse certe cose non si devono più fare. Non lo so.
Domenica ho portato i mei bimbi, con alcuni amici a raccogliere castagne.
Ho scelto i luoghi della mia infanzia, i boschi dove da bambino passavo ore con mia nonna e con mio padre.
Ho ripercorso itinerari conoscevo a menadito... un tempo meglio, ma la memoria regge ancora.
Era davvero da tanto che non mi rimmergevo con calma in questi luoghi.
Tanta familiarità. Tante Esperienze.
Belle e spensierate e anche faticose.
Ho incontrato dei mei parenti alla lontana che terminavano la vendemmia. La vendemmia: bellissima! Per me indimenticabile.
Addirittura una cugina di mio padre mi ha detto che "sembro ringiovanito".
Abbiamo mangiato davanti alla chiesetta di una piccola frazione disabitata, su un tavolino in pietra costruito da mio padre almeno 30 anni fa con il mio aiuto.
Era caldo, si stava bene. Anzi benissimo.
I colori non erano ancora quelli autunnali, ma i profumi quelli sì.
Uva, castagne, fichi, funghi, noci... muffa.
Bimbi scatenati, contenti, allegri, liberi, spensierati.
Completamente a loro agio.
Si sono lasciati conquistare da cose semplici e le hanno lasciate entrare, senza barriere, in loro.
E così hanno gustato i luoghi e il tempo. Se si è liberi è facile.
Pure io contento per loro e con loro.
Ma quanti ricordi. Di volti che non ci sono più.
Di momenti unici. Di un mondo passato, lontano.
La natura non passa, si ripresenta e ti ripresenta i suoi cicli, i suoi frutti, i suoi odori.
Lei aiuta a fissare i ricordi. Per fortuna non tradisce.
A due passi dal mondo che ha corso avanti davvero in fretta, lì sembrava che tutto si fosse fermato.
E il mio parlare, per molti momenti della giornata, è stato quello di un vecchio... sembravo mio nonno.
"Qui ho fatto, qui ho detto, lì con mia nonna, là con mio papà...Ricordo che una volta... e così via".
Mi sono ripigliato sul tardi.
Tornando in città la mia mente era ancora rapita dai quei ricordi. Non riusciva a liberarsi. Tanti ricordi.
Di chi non c'è più.
Contento e malinconico, pensavo.
Tutti domivano in macchina... ed io mi tornavo a quel mondo..
Forse certe cose non si devono più fare.
O forse sì, senza paura dei ricordi. E di se stessi.

4 commenti:

  1. No queste cose si devono fare e dai ricordi lasciarsi travolgere.....mi è venuta voglia di castagne.

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    1. ... castagne cucinate e divorate... ottime! I ricordi mica si fermano... lo so! Ciao

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  2. Devo dire che sei un grande ...

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