Bea e Filippo

Bea e Filippo

lunedì 21 ottobre 2013

Compiti... ci siamo!

Dovevano per forza arrivare... prima o poi. Il poi è durato poco. 
Ieri siamo stati alle prese con la prima vera sfornata di compiti. Beatrice doveva terminare un lavoro di italiano ("disegnare 4 o 5 oggetti che terminano con la o") e fare matematica. 
Primo problema: la lettura del diario. "Matematica, completare le pagine 3-7 sull'eserciziario". Domanda: deve fare la pagina 3 e la pagina 7, o dalla 3 alla 7?
Wazzappo col mio amico interista (papà di una compagna di Bea): "Noi abbiamo capito 3 e 7, risponde lui... già che ci sei - mi scrive - ma di italiano che devono fare che la mia ha scritto una cosa incomprensibile?". Siamo a posto. 
Mia moglie, malfidente,  parte di sms con alcune mamme. il 3 e 7 batte dal 3 al 7, solo 3 a 2. Di in soffio. regna l'incertezza. Noi comunque optiamo per la scelta minimalista e democratica.
Dopo un quarto d'ora di dubbi si parte.
In casa ci disponiamo nel seguente modo: io e Filippo decidiamo di sfruttare il momento di pace, apparente, e  ci mettiamo a giochicchiare in sala. Lo ammetto,  ogni tanto sbircio diretta gol. Di là (in cameretta) mamma e Bea alle prese con i compiti. Mi sembra equo.
"Mamma mi aiuti?". "Cara Bea: ti aiuto a leggere che cosa devi svolgere - come chiede la maestra -  però poi tocca a te. Capito? Il compito è tuo, non mio". Mamma integralista: l'autonomia come conquista fondamentale. 
Mamma legge e Bea esegue... passano pochi minuti: "Bea, cerca di essere più precisa... Bea non distrarti, cancella meglio...". "Mamma qui mi sa che ho sbagliato." "Ma no che è giusto... aspetta, hai ragione. Hai sbagliato!". "Mamma non distrarti...".
Dopo circa un'oretta. "Ma come stai colorando... tutto storto, Bea, per favore cerca di essere precisa e di fare bene il compito". "Mamma, sono stanca. Mi sto annoiando." "Su cerca di finire... poi arriva la tua amichetta e uscite a giocare". "No, sono stufa..." . 
E inizia la litania mamma e figlia. Quelle due quando ci si mettono danno il meglio.
Pochi minuti, belli intensi: Bea lancia una matita, la mamma sgrida. Bea frigna. Mamma non cede.... Bea di fatto è salvata dal citofono: è arrivata l'amica. Propongo una tregua. Siamo pure all'intervallo delle partire e in più la Juve vince 2 a 0 ..azz. (per poi godere del risultato finale).
"Bea, Chiara, Filippo usciamo... la mamma deve riposare, dopo tutti sti compiti... e sghignazzo"
Fuggo appena in tempo per evitare giuste reazioni.

Associo i fatti: mia figlia sta cominciando a capire che i compiti possono essere noiosi o faticosi. Di fatto non sono un'attività ludico creativa. Sono lunghi.... almeno all'inizio sembrano proprio non terminare mai...
La mamma non molla: "Li deve fare da sola". E in questo l'appoggio. Anche se sarà utile una sana alternanza nel supporto a Bea. 


12 commenti:

  1. Complimenti davvero a tua moglie, quando toccherà a me non so se avrò tutta questa pazienza...

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    1. ... oddio, mia moglie non è sembrata molto paziente... però...

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  2. non commento per protesta dato che hai esultato per il risultato finale della partita.....vergogna

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  3. I primi mesi sono i più difficili, soprattutto per i genitori!!
    E poi in prima i compiti, di italiano specialmente, sono davvero noiosi: pagine e pagine di paroline e lettere da ricopiare... come non capirli poverini :-)
    Noi poi gli facevamo cancellare e riscrivere righe intere di letterine, ma ora, per essere in seconda, BUH ha una bella grafia!!

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    1. in fondo è normale... basta prendere tutto con molta calma e filosofia...

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  4. va beh, la prossima volta per amore della concentrazione della figlia eviterò di giocare a ruzzle mentre Bea fa i compiti .... quando ha capito che io non stavo lavorando ha deciso che era troppo anche per lei!!!

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    1. Cara Moglie io avevo delicatamente evitato di scriverlo, anche perchè mi sembrava che ti stessi semplicemente esercitando in italiano

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  5. mio figlio fa da solo. non mi ci metto neppure perchè (e questo è proprio un dramma) le volte che sono stata interrogata ho avuto difficoltà a capire le richieste. una figura....

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