Bea e Filippo

Bea e Filippo

domenica 11 marzo 2012

Dinamiche familiari

Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: sono un papà felicemente sposato! Azzardo: credo che anche mia moglie sia contenta del marito, cioè di me. Ma nella nostra famiglia, per necessità di gestione dei tempi e per attitudini, i ruoli sono un po' diversi da quelli che appartengono alla descrizione della famiglia classica. Il paradosso è che oggi definire un papà superpapà, significa alla fine avvicinarlo al ruolo che un tempo era della mamma e dire di una mamma che è moderna significa delinearne  contorni quasi maschili, come se fossero una conquista. In effetti se mio padre (purtroppo non c'è più da molti anni) vedesse quello che faccio in casa e il tipo di dinamiche familiari che viviamo io e mia moglie scuoterebbe il capo limitandosi a chiosare"non ci sono più gli uomini di una volta". Semplifichiamo: una società maschilista ha generato famiglie mammocentriche, invece una società, che per virtù o necessità mostra scenari sociologici certamente diversi da quelli di 30 anni fa, sta generando le famiglie dei ruoli integrati. Dove entrambi il papà e la mamma sono chiamati semplicemente ad essere genitori. La paternità e la maternità spesso coniugate con autorità e amorevovolezza oggi sono categorie ampiamente superate. Non ho le competenze sociologiche per approfondire di più, magari più avanti torniamo sul tema, credo semplicemente che ogni papà e ogni mamma debbano dare il massimo per essere tali ed esserlo nel miglior modo possibile.
Comunque i superpapà - concediamoci l'onore di questa definizione - stanno aumentando, si moltiplicano di matrimionio in matrimonio e  hanno almeno il merito di essersi fatti da soli (confesso che in 20 anni di vita nella mia famiglia d'origine non mi sono mai permesso neppure di sparecchiare una volta... non mi era concesso), e lo hanno potuto fare grazie alla disponibilità di mogli che pur di farli maturare e crescere nelle responsabilità domestiche hanno deciso, loro malgrado, di farsi da parte. Rinuncia vissuta spesso tra dolori e tormenti.

Questo post partecipa al
<a href="http://genitoricrescono.com/blogstorming"> blogstorming</a>


2 commenti:

  1. Un post molto ben scritto. Condivido in pieno: vedo in giro sempre più padri che accompagnano e riprendono i bimbi al nido, che li portano ai giardini, che vanno alle riunioni delle maestre... sembrerebbe che siano consapevoli dell'identità di importanza dei due ruoli genitoriali. Del resto questo processo è iniziato già da qualche decennio. Nella mia famiglia entrambi i genitori lavoravano, entrambi si dedicavano a noi e alla casa, entrambi ci trasmettevano valori e nozioni, magari in maniere diverse... Non dimentichiamo che c'entra anche il carattere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'importante è che non si utilizzi il termine Mammo... e il carattere, son d'accordo con te c'entra molto!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...