Bea e Filippo

Bea e Filippo

venerdì 17 maggio 2013

Risiko estivo... finché si può

I Bambini - visto che ancora vanno all'asilo -  hanno esattamente 2 mesi e 10 giorni di vacanza. 
Sono 10 settimane abbondanti  (l'anno prossima con la scuola per Bea si arriva a tre). 
In montagna andiamo qui
Io riesco a strappare 4 settimane di ferie, mia moglie 3 e mezzo.
Con la logica degli incastri, e sovrapponendoci il minimo indispensabile, riusciamo a stare con i bambini quasi 5 settimane. Ergo ne mancano 5 abbondanti da coprire.
Al lavoro non possiamo portarli. 
Sono ancora troppo piccoli per le attività di animazione estive.
Ed allora eccoci a trattare con le nonne.
Il gioco degli incastri, calendario alla mano e attenzioni maniacali a non lasciare periodi scoperti.
La metto giù dura, ma confesso che siamo davvero fortunati.
Le nonne ci sono, ci aiutano. Si propongono e cercano anche di calibrare i loro programmi per poter stare con i nipoti.
Fortunati noi ma anche i bambini: anzitutto fuggono dal deprimente clima estivo cittadino tra afa e zanzare. Godono quindi di ambienti migliori, concordano ritmi adatti a loro: giocano, riposano, si divertono.

Il risultato: 3 settimane abbondanti in Valtellina con la "nonna alpina" e altre due al mare con l'altra nonna.
Bea e Filippo partono da casa il 29 giugno e rientrano il 7 settembre. 
e al mare i bimbi saranno qui
Senza passare dal via, solo tappe di trasferimento.
Lo scorso anno è andata abbastanza bene, per loro.... io e mia moglie ci siamo sciroppati un sacco di viaggi: porta su, porta giù, raggiungiamoli per il we. 
Km a manetta. Benzinai e Società Autostrade gongolanti. 
Consuntivo: seppur con limitatissimi soggiorni a pagamento oneri estivi drammatici.
Quest'anno dovremmo risparmiare qualcosa: meno macchina e più treno, con biglietti super scontati già presi. L'organizzazione preventiva ripaga sempre.

In fondo il nostro mini risiko familiare si risolve abbastanza in fretta. Siamo fortunati, lo ribadisco.
Quando arriveranno le scuole probabilmente qualcosa cambierà, ma finché le nonne reggono siamo in una botte di ferro!
E qui sono combattuto: da ragazzo ricordo l'arrivo delle vacanze estive come una liberazione... mi ci tuffavo a bomba. Soprattutto nel periodo delle elementari e delle medie si rimaneva molto in paese (colonia a parte). Ma il tempo si riempiva, nella libertà di giocare con gli amici fuori casa. Si inventava di tutto.
... dove vorrei tornare io
I tre mesi estivi volavano, anche se il ritorno in classe non mi ha mai angosciato particolarmente.
Oggi da genitore mi rendo conto anche dei limiti di questi tre mesi: non perchè possano nuocere ai miei figli... ma perchè, dentro un contesto davvero cambiato - rappresentano una sfida. Non ci sarà mai - probabilmente - la possibilità di gestire i tre mesi con i figli.
Ma come fanno i genitori, se lavorano entrambi?
Conosco coppie di amici che vanno in ansia da gennaio... alla ricerca di incastri improbabili e di soluzioni abbordabili.

Rimango combattuto perchè immaginare asili e scuole aperte ad agosto come in Germania forse è eccessivo, Ma allo stesso tempo costringere spesso alle ferie "solo" ad agosto può risultare quasi una tortura per il contesto di generalizzato casino presente in ogni angolo turistico...

Rimango combattuto e voi?




16 commenti:

  1. Finora siamo al nido e questo problema non c'è perché è' aperto anche tutta l'estate, ma son già preoccupata per il prox anno!!! Non ho idea di come faremo!!!

    RispondiElimina
  2. Noi abbiamo i miei genitori che coprono tutto luglio e ad agosto (con un po' di incastri) copriamo noi. Però hai ragione tu tutto questo si può fare finché i nonni tengono. A Roma i centri estivi sono un vero salasso e se si aggiunge che andare in ferie costa molto le cose si complicano e parecchio!

    RispondiElimina
  3. Non so davvero come farei/farò... tanto più che i nonni sono moooolto lontani. Probabilmente organizzeremo viaggi-vacanze dei nonni qui o del piccolo dai nonni.

    Non so se vi interessa, io mi lancio in dettagli del sistema francese, nel quale a partire dalla scuola materna ( dai tre anni) il calendario è super-intermittente. cosa che devo dire seocndo me fa anche bene ai piccoli. Farebbe bene pure a noi a dirla tutta... Invece mi domando se abbia senso una pausa di 3 mesi quando sono piccoli in 3 mesi si trasformano. Non si perde continuità? O invece fa bene alla crescita? Non so, me lo domando. Aldilà della logistica, che comunque come ben sottolinei può essere problematica se non si ha chi aiuta.

    il ritmo di vacanze qui in Francia quest'anno scolastico è declinato così:
    - Vacanze dei morti da 27/10 a 11/11 (2 settimane)
    Natale da 22/12 a 6/1 (2 settimane)
    - Vacanze invernali (cambiano con le zone geografiche): es zona A 23/2-10/3 (2 settimane)
    - Vacanze di primavera (cambiano con le zone): es zona A 20/4-5/5 (2 settimane)
    - Vacanze estive: 6/7-3/9 (8 settimane)

    totale: 16 settimane di vacanza alle quali aggiungere che i fortunelli bimbini francesi vanno a scuola 4 giorni a settimana. lunedì, martedì, giovedì , venerdì (*) Anche se questo sistema è in corso di revisione ed è in discussione l'introduzione di settimane di 4 giorni e mezzo invece che 4 e la riduzione delle vacanze estive da 8 a 6 settimane.

    Durante l'anno per i mercoledì e le vacanze di morti, invernali ed estive, le famiglie con genitori che lavorano si appoggiano a quelli che chiamano centri di loisir, ovvero centri di svago. Nei quali, a quanto ho capito, è semplice trovare posto. A me pare che così i piccoletti si godono stimoli variegati e fanno esperienze.

    I nidi (0-3 anni) sono invece aperti tutto l'anno, tranne feste comandate e 3 settimane in agosto. O dovrei dire il nostro nido, non so se questa apertura totale tutto l'anno è tipica di tutti gli asili.


    (*) Domandone dell'espatriata di discreta data. A me pare di ricordare che sono andata a scuola da lunedì a sabato elementari, medie e fino a tutto il liceo. E ricordo la gioia all'università di essere finalmente libera il sabato, come gli adulti... Ma è ancora così? O i bambini-giovincelli del 2013 il sabato stanno a casa?

    scusa la lungaggine. SOn stata in dubbio se farci un post a parte, poi....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie! Un sistema del genere genererebbe uno sconquasso culturale in Italia, ma sono convinto che nel tempo ci dovremo arrivare...

      Elimina
  4. mi scuso di nuovo... che era lungo lo sapevo, ma non pensavo così lungo... :P

    RispondiElimina
  5. Eh già arriva l'estate e si ripresenta il problema...tutti gli anni a giocare agli incastri. Ora che sono più grandi il centro estivo mi salva 2 settimane, poi baby-sitter e nonni.

    RispondiElimina
  6. I miei vanno tutti e due a scuola.
    1 settimana di ferie con la mamma + 10 (si, proprio 10!!) settimane di centro estivo (dove per fortuna vanno volentieri) + 2 settimane di ferie a settembre con mamma e papà prima che ricominci la scuola.
    I centri estivi sono comunali e a parte l'ansia di non trovare posto, il costo è contenuto e sono ben organizzati.
    Ma il senso di colpa per non riuscire a fargli passare le estati spensierate che passavamo noi rimane :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se ci vanno volentieri in fondo significa che un po' di spensieratezza c'è!

      Elimina
  7. Anche noi, grazie a Dio, abbiamo i nonni. E poi una marcia in più: mio marito è professore: non ha tre mesi di ferie, ma uno e mezzo sì...

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...