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Sono papà tifoso. Un sano (o insano?) italiano medio che ama il calcio, nonostante mia moglie mi conceda al max due partite in tv alla settimana. Senza eccessi – non sono un ultras - e da sempre Interista: non ho potuto esimermi dal trasmettere, pian piano e con una costante pressione psicologica, questa “fede calcistica” ai miei figli. Son partito con l’abbigliamento: magliette, pigiamini, sciarpe, calzini e pupazzetti vari. Si chiama “familiarizzazione” con i colori. Sono caduto solo sulla felpa per Bea: le avevo comperato quella delle Monelle Nerazzurre (rosa come piace a lei), ma quando le ho detto che era la Super felpa delle monelle mi ha risposto: “Io non sono Monella papà!” e non l’ha voluta indossare. Mi sono rifatto col suo “battesimo a San Siro” durante Inter – Chievo dell’ottobre scorso. Vittoria striminzita, ma pur sempre 3 punti in cascina (era un periodo nero!) e Beatrice che mi chiede al goal di Thiago Motta: “Papà, che cosa devo fare?!”. Esperienza simpaticissima … e la prossima stagione battezziamo pure Filippo.
La mamma spesso ascolta inorridita i miei figli che quando vedono qualcosa di nerazzurro dicono: “Papà, guarda è dell’Inter”. O come quando si imbattono in immagini rossonere o bianconere dicono Bleeee. O come quando faccio ascoltare loro “Pazza Inter amala" incitandoli ad impararla a memoria come le loro amate canzoni dello Zecchino. La mamma scuote spesso la testa, ma ormai non ha più il potere di intervenire!
E’ tutto fieno in cascina. I miei figli sono ormai a tutti gli effetti interisti in erba e lo riescono pure a dimostrare! C’è ancora molta strada da fare: non reggono ancora la partita in TV, ma cresceranno! Quando si semina sul terreno giovane i primi frutti arrivano in fretta e quando saranno maturi sarà uno spettacolo!
Nella vita si riesce praticamente a cambiare tutto ma la squadra del cuore NO: questa convinzione mi permette di guardare soddisfatto al futuro nerazzurro regalato ai miei figli!
E domenica sera mi auguro che, a Derby in soffitta, il sorriso di Filippo e Bea sia quello gongolante del papà! Nonostante il favore che potremmo aver fatto ai bianconeri! (ma anche su questo tocchiamo ferro!)
Che ridere! Noi siamo tutti (da almeno 3 generazioni) atei del calcio, non ne capiamo niente e non seguiamo niente. E anche questo e' un problema per Alex a scuola dove ha una ridda di compagni ultra tifosi che passano col pallone tutti gli intervalli. Ma come dici tu la fede calcistica non si cambia e neppure la non fede, a lui proprio non interessa. Come occasione per stare insieme e divertirsi e' comunque ottima, fai bene a portare i tuoi bambini con te.
RispondiEliminaComunque se l'Inter perde dormo lo stesso, e per me il tifo è simpatia... e mi fanno sorridere i miei bimbi che pur capendone pochissimo vivono questa solidarietà con me! Comunque Bae vuole fare la ballerina... la "perderò" presto alla causa del calcio!
EliminaDue partite in TV a settimana??? Tua moglie è una santa...! :-) Che bello un papà-blog! Tornerò.
RispondiEliminaSì, ma spesso me le devo conquistare con strategie pianificate. Quante volte ho detto alle sue amiche di invitarla a cinema se alla sera c'è la partita. Con i bimbi riesco a cavarmela... basta far credere loro che le 20.30 siano già le 21.30... a nanna prima e il telecomando è mio!
EliminaAh ah ah fantastico!
EliminaChe forte questo blog, mi piace tantissimo complimenti! Ti seguirò.
RispondiEliminaCiao, Cinzia.
Grazieeeee
EliminaVi, la prossima volta che vieni a magna' la pizza dal supervicino milanista tagliamo una delle sette coppe appese. Basta wusterl sulla pizza. Forza milan e vinca Lo sport!
RispondiEliminaNon riesco a tifare Milan! mi porterò i wustel da casa... ma ti prego non togliermi le Pizze di Cinzia!!!
EliminaEleonora gioca nell'AIK Solna http://congedoparentale.blogspot.se/2011/05/il-bello-del-misto.html che è quindi la sua squadra preferita. Per fortuna come seconda sono riuscito ad attaccarle il Milan ;)
RispondiEliminaMa sei uno stratega :D
RispondiEliminaIo non amo il calcio, non sono tifosa e per fortuna non ho un marito tifoso, però capisco la voglia di trasmettere una passione (noi invece amiamo la musica metal e vedo che anche ai miei bimbi piace, ma poi si formano un proprio gusto).
notte.