L’estate impazza ancora. Si muore dal caldo, ma le ferie sono andate. Volate via rapidamente con la loro scia.
Una scia molto ricca, da cui è complicato estrarre espressioni che ne sintetizzino sia il vissuto che il significato.
Una scia che trascina via momenti, piccoli ricordi. Ma lascia belle sensazioni.
Quest’anno, comunque, le vacanza con i bimbi hanno avuto una specie di svolta. Bea e Filippo stanno crescendo e in fretta!
Stare con loro, fare cose con loro, vivere esperienze è stato molto più semplice.
Anzi, il loro crescere ha aumentato le possibilità: si sono aperti spazi di movimento che negli ultimi anni, per forza di cose, non si riusciva ad avere.
Bea s'è fatta una camminata di 5 h tra salita e discesa (orgoglio di mamma ... e papà). Filippo passava ore a giocare con gli altri bimbi senza necessità di tutoraggio.
Quando maiiii. E cito solo piccoli episodi.
E tutto questo ha dato un sapore diverso al tempo vissuto, popolato maggiormente di sorrisi che di capricci, di movimento piuttosto che di statica attenzione.
E come non segnalare anche un pizzico di libertà in più che io e mia moglie siamo riusciti a ritagliarci…
Il contesto ha aiutato un sacco: giornate bellissime, amici (grandi e piccoli) sempre al nostro fianco, luoghi accoglienti, buon cibo, armonia e voglia di fare.
Ingredienti che hanno colorato quasi tre settimane di ferie.
Non ho voglia di cronache, preferisco lasciar parlare i volti: li riguardo a “freddo” (e dopo qualche giorno d’ufficio) e suscitano nella mia mente un sano velo di nostalgia per i giorni trascorsi.
L’estate la racchiudo in queste espressioni: non dicono abbastanza?
Siete davvero una bella famiglia, è rilassante leggere le vostre avventure estive e guardare i volti della felicità. I bei ricordi sono un dono inestimabile ...
RispondiEliminaBentornata! L'estate è andata bene... vediamo come si ripartirà!
EliminaHo le lacrime. Non per la commozione, ma per la disperazione. Dove li distribuiscono bambini così? Ricordo quella volta che mio figlio aveva 5 anni e prima non voleva camminare, poi all'improvviso ha cominciato a correre per il sentiero e, pur rischiando di inciampare sulla lingua lunga fino ai piedi, non riuscivo a raggiungerlo. Eh, bei momenti! Lo sai che sei fortunato, vero?
RispondiEliminaso di essere fortunato... e con queste due teppe m i diverto un sacco. Non è però che siano perfetti... Bea ogni tanto mi sembra una mini adolescente... (ho i brividi pensando agli anni caldi) e Filippo è un tipettino e ogni tanto bisogna proprio saperlo prendere...
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